Chi siamo

CERIF nasce nel 2005 come “braccio operativo” di ASAM (Associazione per gli Studi Aziendali e Manageriali dell’Università Cattolica) per le ricerche sul Family Business. Oggi è un’Associazione professionale senza fini di lucro che riunisce le imprese di famiglia italiane, diventandone un qualificato punto di riferimento per gli imprenditori e gli operatori di questo settore dell’economia italiana.

La nostra missione è “Sustaining Family Business Growth Vitality”, e consiste pertanto nell’osservare, studiare ed analizzare in modo rigoroso le imprese di famiglia fornendo strumenti e soluzioni a supporto delle loro attività.

UniversitàCattolica-Milano

La ricerca di CERIF

Quattro milioni d’imprese, alcune modeste altre con fatturati miliardari; molte guidate da pochi componenti, altre con un importante management esterno alla famiglia – in Italia tra le aziende con più di 50 dipendenti, il 68% ha una struttura a controllo familiare – per un fenomeno che persino nei numeri appare complesso, frastagliato e di difficile comprensione. In primo luogo tra gli stessi protagonisti: tra fondatori e eredi prevale l’idea che la propria azienda di famiglia sia un unicum, con la propria forza, il proprio spirito e le proprie difficoltà.

Un sentore per certi versi comprensibile, che però ha il limite di offrire pochi margini d’intervento. Invece, come ha dimostrato lo studio condotto da Cerif, una classificazione è possibile; l’evoluzione aziendale è codificabile; i rischi e le difficoltà sono molto più prevedibili di quanto si possa credere.

Il campione individuato nella banca dati del Cerved* e la collaborazione con numerose associazioni di categoria, ha permesso di analizzare un ampio spettro di aziende familiari sia in termini di settori di attività (dal tessile al metallurgico, ai servizi), di fatturato, di tipologia (società di persone e società di capitali). Al termine dello studio è stato possibile elaborare una tassonomia piuttosto definita che attribuisce all’azienda di famiglia se non una linea evolutiva “obbligata”, almeno delle tipologie ben delineate – da quella esclusivamente padronale, a quella manageriale sofisticata – e, di conseguenza, una sorta di “ciclo di vita” dell’azienda, dove a ogni step corrisponde un mix di specifiche criticità.

Se le analisi del Cerif avevano già preso in considerazione il “passaggio generazionale”, in altre termini quel momento di forte criticità e discontinuità con tutto il suo portato d’incognite societarie, finanziarie e non da ultimo psicologiche, la progressione dello studio ha permesso di individuare un insieme di ben 40 elementi di criticità, catalogabili in macro aree, che ogni azienda familiare, in base al proprio stadio di sviluppo, prima o poi, è destinata ad incontrare. Il Cerif li ha descritti e catalogati per permettere agli imprenditori di prevedere e guidare la propria impresa al riparo dai rischi.